Laboratori

LABORATORIO MUSICALE

 

L'Istituto è dotato di un'aula speciale nella sede della scuola secondaria di 1º con: impianto Hifi, strumenti ritmico-melodici, chitarre, tastiere, ecc... La dimensione del "fare" caratterizza fortemente la programmazione disciplinare senza escludere la riflessione critica sui messaggi musicali impliciti nell'ascolto e lo studio dei contesti storici e sociali in cui la musica nasce e si diffonde.  Attraverso la musica spesso l'istituto partecipa a manifestazioni pubbliche e ad occasioni significative per l'Istituto stesso ("Giorno della Memoria", conclusione dell'anno scolastico).

Gli alunni sperimentano la comunicazione musicale sia nella fase della produzione che dell'ascolto attivo. Nell'arco del triennio, attraverso lo studio del flauto dolce, del canto, della pratica ritmica riescono ad acquisire uso della simbologia musicale, coordinazione ritmica, conoscenza delle principali strutture compositive che consentono di eseguire autonomamente brani musicali e semplici arrangiamenti. Le abilità così conseguite possono essere trasferite anche in altri strumenti. Ciò riveste anche utilità immediata se si considera che dall’a. s. 2010/11 la riforma scolastica ha di fatto abolito la Musica nella scuola secondaria di II grado e ha istituito il Liceo Musicale al quale si accede tramite prova attitudinale. La partecipazione a lezioni concerto all’interno dell’istituto con musicisti professionisti e/o amatoriali offre agli alunni la possibilità di vivere l’emozione della musica “dal vivo”, stimola la curiosità sul lavoro del musicista, aiuta a conoscere strumenti e generi musicali con maggior efficacia. Familiari che si occupano di musica, anche a livello amatoriale, sono pertanto richiesti a presentare esempi del loro repertorio (vocale o strumentale) e a testimoniare che la musica è un patrimonio estetico ed etico trasversale all’età, ai gusti, alle professioni.

Anche la scuola primaria è dotata di un valido strumentario utilizzato nei laboratori progettati annualmente. Progetti di “Educazione al suono e alla musica", con il contributo dei genitori, per le classi terze, quarte, quinte sono in atto nella scuola primaria con un esperto esterno.

Il laboratorio musicale è proposto ogni quadrimestre agli alunni della scuola secondaria, in orario pomeridiano aggiuntivo. 

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LABORATORIO ARTISTICO "ARTI VISIVE"

 

Il Laboratorio artistico è costituito da un'attività didattica pluridisciplinare a valenza orientativa. Ha l’obiettivo di realizzare una prima formazione della cultura visiva attraverso percorsi didattici propedeutici alle discipline progettuali e alle attività di laboratorio.
Il percorso propedeutico muove dall’ambito della ricerca artistica pura per allenare gli studenti alla sperimentazione, per svilupparne lo spirito critico e la conoscenza del mondo dell’arte attraverso linee guida comuni. Il laboratorio artistico è il ‘luogo’ dove il sapere e il saper fare si intrecciano nel ‘visivo’, il luogo in cui si esercita la produzione di idee, la capacità immaginativa, l’attitudine alla ricerca e alla sperimentazione, la capacità di lavorare in gruppo, la conoscenza dell’ambiente (naturale e artificiale) in cui si opera.
L’orientamento alla futura scelta dell’ indirizzo si realizza attraverso una pedagogia dell’immaginazione che sviluppa la capacità di porre in relazione mondi, linguaggi e discipline diverse per avviare gli studenti a un controllo della propria visione interiore, valorizzandone interessi e conoscenze. Il laboratorio artistico è proposto ogni quadrimestre agli alunni della scuola secondaria, in orario pomeridiano aggiuntivo. 

Progetto artistico Foglio  Artista  Progetto puzzle 

 

 

LABORATORIO CONVERSAZIONE INGLESE MADRELINGUA

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Un laboratorio in cui i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado possono consolidare gli apprendimenti scolastici attraverso scambi conversazionali, esercizi di listening e pratiche speaking.

Il laboratorio è tenuto da un Docente di Madrelingua Inglese per l’apprendimento della lingua attraverso un metodo conversazionale-interattivo vissuto e sperimentato in vivo nell'uso quotidiano e pratico della lingua.

Il progetto è finalizzato a potenziare lo studio della lingua straniera, sviluppando maggiormente le competenze comunicative di ascolto e comprensione, secondo l’età degli alunni, offrendo loro la possibilità di venire precocemente a contatto con la lingua straniera “viva”, attraverso un esperto di madrelingua inglese, per sviluppare al meglio l’aspetto fonologico e le abilità ricettive della L2, nonché per favorire l’integrazione di culture attraverso il confronto di codici, usi e costumi diversi. Il laboratorio di conversazione in inglese madrelingua è proposto agli alunni della scuola secondaria in orario pomeridiano aggiuntivo. 

 

 

LABORATORIO DI ITALIANO L2

 

italiano stranieriImparare l’italiano come seconda lingua è un compito impegnativo. Diversi ragazzi e i bambini di cittadinanza non italiana che frequentano le scuole primarie e secondarie sono nati in Italia e parlano l’italiano accanto alla lingua materna. Molti altri stanno apprendendo ora l’italiano; la seconda lingua per loro diventa la lingua prevalente di interazione sociale e il veicolo per l’apprendimento di contenuti e materie scolastiche.
Il percorso di apprendimento ha sviluppi differenti ma in ogni caso può essere sostenuto e facilitato dagli insegnanti attraverso attenzioni specifiche, proposte mirate e materiali adatti. Un’occasione importante per sostenere i bambini e i ragazzi durante il cammino è costituita dal laboratorio di italiano come seconda lingua, organizzato dall’istituzione scolastica.
I bisogni linguistici degli alunni stranieri si diversificano sulla base dell’età al momento del loro inserimento scolastico e dipendono dalle storie personali, scolastiche e linguistiche, dal contesto e dalla modalità d’accoglienza. Al momento dell’arrivo, tuttavia, ciascun bambino o ragazzo neoarrivato ha la necessità di:
• orientarsi/riorientarsi nella nuova scuola e nell’ambiente di accoglienza (regole esplicite e implicite; gesti; linguaggio non verbale; riferimenti culturali; categorie spaziotemporali; ruoli ecc.);
• comunicare e interagire con i pari e con gli adulti, in situazioni diverse: formali e informali, ludiche e scolastiche, quotidiane e inconsuete ecc.;
• studiare e apprendere i contenuti del curricolo comune per inserirsi positivamente e riuscire;
• apprendere nuove parole e contenuti senza perdersi, componendo la propria storia e identità tra memoria e radici, da un lato, e progetto e aspettative da realizzare nel nuovo paese, dall’altro.
Se proviamo a tradurre i temi e le necessità propri della fase di inserimento nella scuola del paese di accoglienza in bisogni linguistici, vediamo la complessità del compito che, come abbiamo già detto, si pone dinanzi a chi impara/insegna l’italiano come seconda lingua.
Gli alunni non italofoni devono infatti in tempi rapidi:
• imparare a comprendere e a comunicare in italiano per condurre gli scambi interpersonali di base quotidiani;
• leggere e scrivere nella nuova lingua e attraverso il suo alfabeto, compiendo un percorso di alfabetizzazione ex novo – per chi non è stato prima scolarizzato in L1 – oppure di rialfabetizzazione, per chi ha già imparato a leggere e a scrivere in L1;
• comprendere e produrre messaggi e testi, orali e scritti, di complessità diversa e crescente;
• studiare le diverse discipline e seguire i contenuti del curricolo comune utilizzando solo la L2;
• riflettere sulla nuova lingua, le sue strutture e componenti grammaticali, morfologiche, sintattiche;
• mantenere, valorizzare e continuare a sviluppare la lingua d’origine.

 

 

SPORTELLO MATEMATICA

 

 Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche

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In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive.

Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola.

Lo sportello di matematica è proposto ogni quadrimestre agli alunni della scuola secondaria su prenotazione, in orario pomeridiano aggiuntivo.

 

 

LABORATORIO ROBOTICA

 

Una serie di attività formative da attuare alla scuola secondaria utilizzando i famosi mattoncini Lego. 

Il laboratorio di robotica "Imparo con i Lego" si presta a favorire processi secondo la logica del “learning by doing” e permette di esercitare abilità superiori in modo ludico, è un ottimo strumento per il potenziamento delle abilità visuo-spaziali, di pianificazione ed esecutive. L’utilizzo dei mattoncini e la dimensione ludica delle attività permettono non solo di ottenere maggiore attenzione e coinvolgimento degli alunni, ma anche di realizzare una didattica inclusiva e attenta a rispettare le pari opportunità di genere

Si tratta di una soluzione per l'insegnamento volta a coinvolgere attivamente gli studenti in diverse aree fondamentali quali: informatica, scienze, tecnologia e matematica, in linea con i curricula nazionali.

Gli studenti possono ora costruire e programmare un robot completamente funzionante. 

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Durante tutto il processo, mentre costruiscono il loro modello robot, gli allievi continuano ad imparare, grazie alla combinazione e all'applicazione di competenzè disciplinari scientifiche, tecnologiche e matematiche. 

Questo metodo di lavoro è stato studiato per aiutare gli studenti a sviluppare il pensiero creativo, il problem-solving, il lavoro di squadra e le abilità comunicative necessarie al successo, sia in ambito scolastico che nel mondo reale.

 

LABORATORIO SCACCHI

Associazione scacchistica Vergani

Prevede interventi di scacchi per le classi seconde, terze, quarte e quinte della Scuola Primaria nell'arco di 5 lezioni per ogni classe con cadenza settimanale o quindicinale. Il corso è finanziato dall'erogazione del "Comitato Genitori" alla scuola, senza alcun costo per le famiglie. Gli scacchi sono un gioco universale, antichissimo, di origine leggendaria, che mette insieme Oriente e Occidente, e presenta aspetti cognitivi, affettivi, immaginativi che, coinvolgendo varie dimensioni dello sviluppo del bambino, sono adatti per progetti educativi e rieducativi indirizzati a diverse fasce di età.
La loro funzione educativa fu intuita solo verso la fine del secolo scorso e confermata nei decenni seguenti (Frank, D’Hondt, 1979; Christiaen, Verhofstadt-Deneve, 1981; Horgan, Morgan, 1990; Horgan e Horgan 1988; Fucci, Pompa, Morrone 2005; Root, 2006; Bilalic, McLeod, Gobet, 2007), quando fu messo in evidenza che la loro pratica coinvolge diverse attenzioni e memorie, e i processi di pensiero nella poliedricità delle loro sfaccettature (intuizioni e deduzioni, astrazioni, uso di linguaggi e di intelligenze diverse) prevalentemente non verbali. Inoltre si riconobbe che, come altri giochi (Dama, Backgammon, molti giochi di carte e da tavolo), gli scacchi danno vita a una partita tra due giocatori che si pongono in competizione cognitiva, un’attività chiaramente dialettica, ossia: gli scacchisti non possono ragionare in modo indipendente, devono pensare l’uno sul pensiero dell’altro, in una situazione che li costringe ad assumere una posizione metacognitiva ben finalizzata. Queste caratteristiche contribuiscono a rendere il gioco degli scacchi un’attività sportiva in cui i piccoli giocatori possono esprimere la propria aggressività all’interno di una cornice con regole e limiti bene definite; inoltre, per la sua dimensione socializzante, il gioco degli scacchi stimola l’integrazione sociale. Per questi aspetti, l’introduzione nella scuola di un percorso che abbia come tema gli scacchi, può essere un contributo alla prevenzione del bullismo, senza per questo ovviamente rappresentare l’unica soluzione del fenomeno.